L’insufficienza renale acuta dopo intervento chirurgico maggiore è associata a significativa mortalità, che teoricamente può essere attenuata dalla N-Acetilcisteina ( NAC ).
Ricercatori del Royal Perth Hospital in Australia hanno compiuto una meta-analisi per verificare il ruolo dell’Acetilcisteina.
Sono stati analizzati 10 studi clinici, che hanno coinvolto 1.193 pazienti adulti, sottoposti a chirurgia maggiore.
L’impiego dell’Acetilcisteina non è risultato associato ad una riduzione della mortalità ( OR=1.05 ), dell’insufficienza renale acuta richiedente la dialisi ( OR = 1.04 ).
L’Acetilcisteina non appare aumentare il rischio di riesplorazione chirurgica per sanguinamento ( OR=1.16 ), o la quantità di trasfusione di sangue allogenico richiesto.
La maggior parte dei pazienti studiati era stata sottoposta a cardiochirurgia e presentava normale funzione renale prima dell’intervento chirurgico.
Lo studio ha mostrato che non c’è attuale evidenza che l’N-Acetilcisteina ( Fluimucil ), impiegata perioperativamente, possa alterare la mortalità o i paramentri renali quando il radiocontrasto non è utilizzato. ( Xagena2008 )
Ho KM, Morgan DJ, Am J Kidney Dis 2008; Epub ahead of print
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