Le lineeguida cliniche raccomandano i composti a base di Vitamina-D per la soppressione dell’ormone paratiroideo sierico nella malattia renale cronica, ma questo trattamento potrebbe essere associato a un aumento di fosforo e calcio sierici, che a loro volta sono associati a un aumento della mortalità in studi osservazionali.
Dati osservazionali hanno inoltre indicato che la terapia con Vitamina D potrebbe essere associata in modo indipendente a una riduzione della mortalità nella malattia renale cronica.
Ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School a Boston negli Stati Uniti, hanno compiuto una revisione della letteratura per valutare gli effetti dei composti a base di Vitamina-D sugli esiti clinici, biochimici e ossei in persone con malattia renale cronica sottoposte a dialisi, analizzando gli studi randomizzati e controllati disponibili.
Sono stati inclusi 60 studi per un totale di 2.773 pazienti.
Nessuna formulazione, modalità o schema di somministrazione è risultata associata a un alterato rischio di morte, dolore osseo o paratiroidectomia.
A causa di una forte eterogeneità nel riportare gli esiti, solo pochi dati sono risultati utilizzabili per la meta-analisi.
Rispetto al placebo, i composti a base di Vitamina-D hanno ridotto i livelli sierici di ormone paratiroideo e hanno portato a un aumento del fosforo sierico.
Le tendenze all’aumento di ipercalcemia e calcio sierico non hanno raggiunto la significatività statistica, ma potrebbero essere clinicamente rilevanti.
I nuovi composti a base di Vitamina-D ( Paracalcitolo, Maxacalcitolo, Doxercalciferolo ) hanno ridotto i livelli di ormone paratiroideo rispetto al placebo, con un aumento dei rischi di ipercalcemia, mentre sono disponibili dati inadeguati sul fosforo sierico.
La somministrazione intravenosa di Vitamina-D potrebbe abbassare in misura maggiore il livello di ormone paratiroideo rispetto al trattamento orale ed essere associata a più bassi livelli sierici di fosforo e calcio, benchè le limitazioni degli studi disponibili rendano impossibile trarre conclusioni definitive sull’efficacia del trattamento.
Sono stati individuati pochi studi sul confronto tra somministrazione intermittente verso giornaliera e intraperitoneale verso orale, o sul confronto diretto dei più nuovi composti a base di Vitamina-D verso i tradizionali.
In conclusione, l’analisi ha confermato che i composti a base di Vitamina-D riducono l’ormone paratiroideo in persone con malattia renale cronica sottoposte a dialisi, benchè il trattamento sia associato a un aumento clinico dei livelli sierici di fosforo e calcio.
Tutti gli studi disponibili si sono rivelati inadeguati per valutare l’effetto della Vitamina D sugli esiti clinici e fino a quando tali studi non saranno disponibili l’importanza relativa dei cambiamenti nei livelli sierici di ormone paratiroideo, fosforo e calcio prodotti dalla terapia con Vitamina-D, rimane non-definita.
I dati osservazionali che hanno mostrato come i composti a base di Vitamina-D possano essere associati a un miglioramento della sopravvivenza nella malattia renale cronica devono essere confermati o smentiti con studi controllati, randomizzati, disegnati ad hoc. ( Xagena2009 )
Palmer SC et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD005633
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