FGF-23 ( Fibroblast Growth Factor ) è un ormone che aumenta la velocità di escrezione urinaria del fosfato ed inibisce la produzione renale di 1.25-diidrossivitamina D, svolgendo un ruolo utile nel mitigare l’iperfosfatemia nei pazienti con malattia renale.
L’iperfosfatemia ed i bassi livelli di 1,25-diidrossivitamina D sono associati a mortalità tra i pazienti con malattie renale cronica, ma l’effetto dei livelli di FGF-23 sulla mortalità non sono noti.
Ricercatori del Massachessetts General Hospital ed Havard Medical School a Boston negli Stati Uniti, hanno esaminato la mortalità in correlazione ai livelli di fosfato in una coorte prospettica di 10.044 pazienti, che stavano per iniziare l’emodialisi.
Hanno poi analizzato i livelli di FGF-23 e la mortalità in un campione caso-controllo nested di 200 soggetti che sono morti e 200 che sono sopravvissuti durante il primo anno di emodialisi.
I Ricercatori hanno ipotizzato che gli aumentati livelli di FGF-23 all’inizio dell’emodialisi potrebbe essere associati ad un aumentata mortalità.
E’ stato osservato che i livelli plasmatici di fosfato nel più alto quartile [ > 5.5 mg/dl ( 1.8 mmol/l )] erano associati ad un aumento del 20% del rischio di morte, rispetto ai normali livelli [ 3.5-4.5 mg/dl ( 1.1-1.4 mmol/l ) ( hazard ratio, HR =1.2 ).
I livelli mediani di FGF-23 C-terminale ( cFGF-23 ) erano significativamente più alti nei soggetti caso che nei controlli ( p
Le analisi multivariate aggiustate hanno mostrato che il crescere dei livelli di FGF-23 erano associati ad un accresciuto rischio di morte, quando l’esame era compiuto mediante una scala continua, oppure in quartili con il primo quartile come riferimento.
In conclusione, gli aumentati livelli di FGF-23 appaiono essere indipendentemente associati con la mortalità tra i pazienti che stanno per iniziare l’emodialisi. ( Xagena2008 )
Gutierrez OM et al, N Engl J Med 2008; 359 : 584-592
Nefro2008