L'impatto del bypass cardiopolmonare nella trombectomia tumorale di livello III-IV sui risultati chirurgici e oncologici è sconosciuto.
È stato determinato l'impatto del bypass cardiopolmonare sulla sopravvivenza globale e cancro-specifica, così come i tassi di complicanze chirurgiche ed esiti immediati nei pazienti sottoposti a nefrectomia e trombectomia tumorale di livello III-IV con o senza bypass cardiopolmonare.
Sono stati analizzati in modo retrospettivo 362 pazienti con carcinoma a cellule renali e con trombo di origine tumorale di livello III o IV nel periodo 1992-2012 presso 22 Centri degli Stati Uniti ed europei.
E’ stata confrontata la sopravvivenza generale e la sopravvivenza cancro-specifica tra i pazienti con e senza bypass cardiopolmonare e sono stati valutati i tassi di mortalità e di complicanze perioperatorie.
La sopravvivenza mediana globale è stata di 24.6 mesi nei casi di bypass non-cardiopolmonare e 26.6 mesi nei casi di bypass cardiopolmonare.
La sopravvivenza globale e la sopravvivenza cancro-specifica non differivano significativamente in entrambi i gruppi all’analisi univariata o con aggiustamento per i fattori di rischio noti.
All'analisi multivariata non sono state osservate differenze significative nella durata del ricovero ospedaliero, nel tasso di complicanze Clavien 1-4, nella mortalità intraoperatoria o a 30 giorni e nella sopravvivenza cancro-specifica.
In conclusione, l'uso del bypass cardiopolmonare non ha avuto un impatto significativo sulla sopravvivenza cancro-specifica o sulla sopravvivenza globale nei pazienti sottoposti a nefrectomia e trombectomia tumorale di livello III o IV.
Nessuno dei due approcci è risultato indipendentemente associato a un aumento della mortalità all’analisi multivariata.
Le complicanze chirurgiche maggiori non erano associate in modo indipendente all'uso del bypass cardiopolmonare. ( Xagena2015 )
Nguyen HG et al, J Urology 2015; 194: 304-309
Nefro2015 Cardio2015 Chiru2015