Rimane una questione controversa stabilire se il Micofenolato mofetile ( CellCept ) sia superiore a Ciclofosfamide ( Endoxan ) come terapia di induzione per la nefrite lupica.
Ricercatori del China Medical University a Shen Yang ( Cina ) hanno valutato l'efficacia e la sicurezza di Micofenolato mofetile rispetto a Ciclofosfamide come terapia di induzione nei pazienti con nefrite lupica.
Sono stati identificati 7 studi, che comprendevano 725 pazienti.
Non è stata individuata nessuna differenza statisticamente significativa tra Micofenolato mofetile e Ciclofosfamide.
E’ stata effettuata una analisi di sensitività, escludendo lo studio in cui la Ciclofosfamide era stata somministrata per via orale invece che per via endovenosa.
E’ emerso che il Micofenolato mofetile era più efficace della Ciclofosfamide per via endovenosa nel indurre remissione completa ( rischio relativo, RR=1.72; p=0.006 ) e remissione completa o parziale ( RR=1.18; p=0.01 ).
Inoltre, Micofenolato mofetile è risultato superiore alla Ciclofosfamide nel ridurre in modo significativo la malattia renale allo stadio terminale o i decessi ( RR=0.64; p=0.04 ).
Riguardo alla sicurezza, con Micofenolato mofetile sono stati riscontrati minori rischi di leucopenia, amenorrea e alopecia, e maggiori rischi di diarrea.
Non ci sono state differenze statisticamente significative nelle infezioni e nei sintomi gastrointestinali tra Micofenolato mofetile e Ciclofosfamide.
Il numero relativamente piccolo di casi e la modalità in aperto degli studi ammissibili possono aver limitato il valore della meta-analisi.
In conclusione, il Micofenolato mofetile è superiore alla Ciclofosfamide per via endovenosa per indurre la remissione renale, e presenta un vantaggio significativo rispetto alla Ciclofosfamide per la riduzione della malattia renale allo stadio terminale o dei decessi.
Inoltre, il Micofenolato mofetile presenta minori rischi di leucopenia, amenorrea e alopecia, ma un più alto rischio di diarrea rispetto alla Ciclofosfamide.
Queste conclusioni devono essere confermate in studi più ampi. ( Xagena2012 )
Liu LL et al, Drugs 2012; 72: 1521-1533
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