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Patiromer in pazienti con malattia renale e iperkaliemia in trattamento con inibitori RAAS


L’iperkaliemia aumenta il rischio di morte e limita l'uso di inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone ( RAAS ) nei pazienti ad alto rischio.
E’ stata valutata la sicurezza e l'efficacia di Patiromer, un legante del potassio non-assorbito, in uno studio multicentrico prospettico.

I pazienti con malattia renale cronica che ricevevano inibitori RAAS e che avevano livelli sierici di potassio di 5.1 fino a meno di 6.5 mmol per litro hanno ricevuto Patiromer ( a una dose iniziale di 4.2 g o 8.4 g 2 volte al giorno ) per 4 settimane ( fase iniziale del trattamento ); l'endpoint primario di efficacia era la variazione media del livello di potassio sierico dal basale alla settimana 4.

I pazienti eleggibili alla fine della settimana 4 ( quelli con un livello di potassio basale di 5.5 fino a meno di 6.5 mmol per litro nei quali il livello è sceso a 3.8 fino a meno di 5.1 mmol per litro ) sono entrati in una fase randomizzata di 8 settimane in cui sono stati assegnati in modo casuale a continuare con Patiromer o passare al placebo; l'endpoint primario di efficacia era la differenza tra i gruppi nel cambiamento medio del livello di potassio sierico nelle prime 4 settimane di quella fase.

Nella fase iniziale del trattamento, tra i 237 pazienti trattati con Patiromer che hanno avuto almeno una misurazione di potassio in una visita programmata dopo il giorno 3, la media variazione del livello di potassio sierico è stata -1.01 mmol per litro ( P minore di 0.001 ).

Alla settimana 4, il 76% dei pazienti ha raggiunto il livello target di potassio ( 3.8 fino a meno di 5.1 mmol per litro ).

Successivamente, 107 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Patiromer ( 55 pazienti ) oppure placebo ( 52 pazienti ) per la fase di interruzione randomizzata.

L'aumento medio del livello di potassio dal basale in quella fase è stato maggiore rispetto al placebo con Patiromer ( P minore di 0.001 ); una recidiva di iperkaliemia ( livello di potassio maggiore o uguale a 5.5 mmol per litro ) si è verificata nel 60% dei pazienti nel gruppo placebo rispetto al 15% nel gruppo Patiromer fino alla settimana 8 ( P minore di 0.001 ).

La stitichezza da lieve a moderata è stato l'evento avverso più comune ( 11% dei pazienti ); l’ipokaliemia si è verificata nel 3% dei pazienti.

In conclusione, nei pazienti con malattia renale cronica che ricevevano inibitori RAAS e che avevano iperkaliemia, il trattamento con Patiromer è stato associato a una diminuzione dei livelli sierici di potassio e, rispetto al placebo, a una riduzione della ricorrenza di iperkaliemia. ( Xagena2015 )

Weir MR et al, N Engl J Med 2015;372:211-221

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