L'esito del trapianto di rene in pazienti positivi al virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) che ricevono organi da donatori HIV-negativi è stato riportato essere simile al risultato di destinatari HIV-negativi.
Sono stati presentati i risultati a 3 e a 5 anni nei pazienti HIV-positivi che hanno ricevuto reni da donatori deceduti HIV-positivi.
È stato condotto uno studio prospettico non-randomizzato di trapianto di rene in pazienti affetti da infezione da HIV che avevano una conta di cellule T CD4 di 200 per millimetro cubo o superiore e un livello di HIV RNA nel plasma non-rilevabile.
Tutti i pazienti erano stati sottoposti a terapia antiretrovirale ( ART ).
I pazienti hanno ricevuto reni da donatori deceduti risultati positivi ad HIV con l'uso di un saggio di immunoassorbimento enzimatico [ ELISA ] di quarta generazione.
Tutti i donatori non avevano ricevuto in precedenza alcuna terapia antiretrovirale oppure avevano ricevuto solo terapia antiretrovirale di prima linea.
Dal 2008 al 2014, 27 pazienti HIV-positivi sono stati sottoposti a trapianto di rene.
I sopravvissuti sono stati seguiti per una media di 2.4 anni.
La percentuale di sopravvivenza tra i pazienti è stata dell’84% a 1 anno, 84% a 3 anni e 74% a 5 anni.
I corrispondenti tassi di sopravvivenza del trapianto sono stati 93%, 84% e 84%.
I tassi di rigetto sono stati 8% a 1 anno e 22% a 3 anni.
L'infezione da HIV è rimasta ben controllata, con virus non-rilevabile nel sangue dopo il trapianto.
In conclusione, il trapianto di rene da donatore HIV-positivo sembra essere un’opzione di trattamento aggiuntiva per i pazienti con infezione da HIV che richiedono una terapia di sostituzione renale. ( Xagena2015 )
Muller E et al, N Engl J Med 2015;372:613-620
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