Lo studio ha confrontato l’incidenza di mortalità ospedaliera della chirurgia ricostruttiva arteriosa nei pazienti con insufficienza renale cronica ed in quelli con normale funzione renale.
L’insufficienza renale cronica è stata definita come livelli plasmatici di creatinina superiori a 400 micromol/l , oppure dialisi (peritoneale o emodialisi), oppure trapianto renale riuscito.
Lo studio ha riguardato 1.718 pazienti consecutivi, sottoposti a chirurgia ricostruttiva, con esclusione dell’amputazione.
Tra i pazienti studiati 69 ( 4%) hanno presentato insufficienza renale cronica.
In questo gruppo la mortalità era del 23% ( 16 pazienti ) rispetto al 7,3% ( 120 pazienti ) dei 1.649 pazienti senza insufficienza renale.
L’incidenza di mortalità è risultata più alta nei pazienti sottoposti a chirurgia d’urgenza o d’emergenza ed in quelli sottoposti a chirurgia ricostruttiva per malattia ostruttiva degli arti inferiori.
Le più comuni cause di morte sono state di natura cardiovascolare.
I pazienti con insufficienza renale cronica sottoposti a chirurgia ricostruttiva arteriosa hanno presentato una prognosi non favorevole rispetto ai pazienti con normale funzione renale.
Gerrard DJ et al, Br J Surg 2002 ; 89: 70-73
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